Kojima preoccupato per il futuro, c’entra anche il Game Pass Xbox

Kojima preoccupato per il futuro e per quello che sta succedendo all’industria videoludica e non solo. Ecco le sue parole. 

Hideo Kojima
Hideo Kojima preoccupato per il futuro

Negli ultimi anni grazie allo sviluppo di tecnologie sempre più performanti in termini di connessione internet e spazio di archiviazione, si è assistito ad una graduale scomparsa del fisico. Questa novità ha permesso agli utenti di poter acquistare videogames senza doversi scomodare per uscire di casa o aspettare che la copia fisica venisse loro consegnata. Con un acquisto sullo store ufficiale, pochi secondi ed ecco che parte il download della copia digitale. 

Con la pandemia di Covid-19 e i vari lockdown nei Paesi di tutto il mondo acquistare i videogame online è diventato molto comodo e diffuso, tanto che col tempo questa nuova modalità di usufruire dei videogiochi è diventata sempre più diffusa e preferita. Tanto che sempre più realtà si concentrano soprattutto sul gaming in digitale. Si pensi a Steam ed Epic Games Store, ma anche a Google Stadia. Per non parlare degli store Playstation e Xbox, con l’azienda americana che è diventata la bandiera di questo modo di pensare grazie al suo Game Pass.

Hideo Kojima terrorizzato dalle copie digitali

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Questo fenomeno sta destando la preoccupazione e persino il terrore di uno dei più grandi protagonisti della storia dei videogiochi: Hideo Kojima “Alla fine, anche i dati digitali potrebbero non essere più di proprietà degli individui. Il numero uno di Kojima Productions inoltre aggiunto: “Ogni volta che si verificherà un cambiamento rilevante o un incidente nel mondo, in un Paese, in un governo, in un’idea o in una tendenza, l’accesso a questi dati potrebbe essere immediatamente interrotto.

Ancora una volta quindi si sottolinea l’importanza del videogioco, inteso anche come un’opera culturale e quindi da proteggere e tutelare. E rendere tutto digitale, smaterializzando ogni cosa, non potrebbe fare altro che metterci davanti alla possibilità che qualche evento imprevisto e non auspicabile possa privarci dei videogiochi che amiamo tanto.

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Censura, problemi tecnici, cambi nell’industria videoludica potrebbero far cessare la distribuzione di alcuni prodotti. E senza dischetto, senza quella che diventa sempre più ina reliquia, un feticcio di una generazione vetusta, ecco che non potremo farci assolutamente nulla.

 

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