New World di Amazon, Rich Lawrence tranquillizza sullo store in-game

New World, lo MMO di Amazon Games che deve uscire ad agosto prossimo, non è neanche arrivato e già c’è chi si preoccupa che sia un pay-per-win. Ma Rich Lawrence, Studio Director, ha preso la parola e ha rassicurato tutti i fan sullo scopo dello store.

New World di Amazon, Rich Lawrence tranquillizza sullo store in-game
New World di Amazon, Rich Lawrence tranquillizza sullo store in-game (foto: Amazon Games)

Uno scopo che a quanto pare sarà meramente estetico. Lawrence si è fatto sentire su Twitter, rispondendo alle preoccupazioni dei fai sulle patch notes relative alla Alpha del gioco in cui appare proprio lo store della discordia.

Non ci saranno elementi fondamentali per giocare, quindi, fanno sapere dallo studio di sviluppo, solo oggetti per l’estetica dei personaggi.

La roadmap per New World è stata riscritta almeno una volta. Amazon Studio, infatti avrebbe dovuto lanciarlo ora ma era poi arrivata, a febbraio, la comunicazione che lo MMO si sarebbe spostato in piena estate. Il motivo? Aggiungere fin dal lancio le feature endgame su cui gli sviluppatori sono entusiasti di lavorare, a leggersi la comunicazione ufficiale.

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New World di Amazon Games: niente pay-per-win

New World di Amazon, Rich Lawrence tranquillizza sullo store in-game
New World di Amazon, Rich Lawrence tranquillizza sullo store in-game (foto: Amazon Games)

Nonostante il ritardo, il titolo ha già una bella fanbase comunque anche se la Closed Beta ancora deve aprire e su Reddit tutti i fan si sono scatenati quando tra le patch notes è apparsa una disamina del funzionamento dello store. Essendo uno MMO, più di qualcuno ha espresso il ragionevole timore che il gioco si potesse trasformare in un pay-per-win.

Ed è per questo che è entrato in scena Rich Lawrence, director dello studio di sviluppo, che su Twitter ha voluto spiegare in poche parole il senso di quello che sarà presente nello store: “creare un punto di incontro per i giocatori che percepiscono gli oggetti in store con un valore sufficiente da essere contenti di comprarli.” Se vuoi lo compri se no no. Sembra ragionevole. E anche se in futuro sullo store ci saranno anche elementi che migliorano la qualità di vita nel gioco, lo scopo è evitare che offrano “un vantaggio che rompe l’equilibrio del gioco“. L’idea generale è, quindi, di mettere nello store gli stessi oggetti che si potrebbero trovare nel gioco: se non si vuole spendere tempo a cercarli si potrà spendere denaro per comprarli.

Una dinamica che sembra chiara e anche onesta ma che comunque su Twitter ha aperto un acceso dibattito. Molti, c’è da dire, sono favorevoli al modello proposto da Lawrence, altri fanno notare invece che un MMO in cui si può comprare XP e quantaltro non è un buon MMO.

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New World di Amazon, Rich Lawrence tranquillizza sullo store in-game (foto: youtube)

 

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