Chi lavora nel mondo dei videogiochi ci sembra sempre immortale. Purtroppo, però, non è così.
Sul sito ufficiale di Dragon Quest è stata diffusa la notizia della scomparsa del compositore Koichi Sugiyama, autore proprio del tema di Dragon Quest. Il musicista è deceduto all’età di 90 anni a causa di uno shock settico. Molti sono stati i messaggi di condoglianze, compreso uno direttamente da Yosuke Matsuda presidente di Square Enix.
Il talento indiscusso del maestro Sugiyama si è espresso in oltre 500 pezzi prodotti per tutta la serie di questo che è uno dei GDR giapponesi più apprezzati. Suo, per esempio, il famoso tema di apertura che è stato addirittura utilizzato come parte della colonna sonora delle Olimpiadi di Tokyo. E se l’uomo, controverso molto spesso anche nelle sue posizioni riguardo alcuni fatti della Seconda Guerra Mondiale, se n’è andato avremo tutti un brivido quando potremo ascoltare le sue ultime composizioni per Dragon Quest XII, l’ultimo capitolo della saga che deve ancora essere ufficialmente pubblicato.
Sugiyama, l’uomo che portò i videogiochi a concerto
Il contributo del maestro Koichi Sugiyama non riguarda soltanto il suo talento come compositore di colonne sonore per videogiochi ma anche, e forse soprattutto, l’aver trasformato le colonne sonore in pezzi di musica intorno cui è possibile organizzare eventi e concerti esattamente come qualunque altro tipo di musica. Oggi, ormai, diamo per scontato il fatto che le grandi colonne sonore entrino nelle scalette dei concerti e che addirittura se ne organizzino di appositi proprio in omaggio a personaggi e saghe molto amati.
Se questo però succede oggi lo dobbiamo proprio a Sugiyama che già negli Anni ’80 portò il suo modo corale e orchestrale di costruire le colonne sonore fuori dagli studi di registrazione e nelle sale. Il lavoro di Sugiyama è iniziato nel 1985 quando Enix, all’epoca si chiamava ancora così, gli commissionò la musica per World Golf. Il suo nome è, comunque, legato indissolubilmente a Dragon Quest per cui ha firmato tutta la colonna sonora: oltre 500 pezzi di musica orchestrale che ha ispirato anche altre colonne sonore famose.
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Ma, non per voler infangare la memoria del grande compositore, Sugiyama è stato anche un personaggio controverso per le sue posizioni riguardo il massacro di Nanchino e il ruolo delle cosiddette “comfort women” giapponesi durante la Seconda Guerra Mondiale.
Questo il messaggio che il presidente di Square Enix Yosuke Matsuda ha pubblicato: “Vorrei cogliere l’opportunità di offrire profonda compassione agli amici ai cari di Koichi Sugiyama. Le parole non possono esprimere la misura del contributo dato da Koichi Sugiyama dalla nascita della serie Dragon Quest fino ad ora. Ricordo come fosse ieri di averlo visto condurre l’orchestra in un concerto di Dragon Quest”.