Il museo di Studio Ghibli rischia di chiudere, la città di Mitaka si mobilità

La pandemia ha colpito duro tutti gli aspetti della nostra vita, i musei sono chiusi da tempo. Tra questi ce n’è uno, il museo dedicato a Studio Ghibli, che rischia di chiudere.

Il museo di Studio Ghibli rischia di chiudere, la città di Mitaka si mobilità
Il museo di Studio Ghibli rischia di chiudere, la città di Mitaka si mobilità (foto: youtube)

La soluzione per questo tempio dedicato all’animazione giapponese che si trova nella città di Mitaka è, al momento, il fundraising. E a muoversi è stato proprio il consiglio cittadino della città giapponese in cui il museo si trova.

Oltre al museo, Studio Ghibli ha in mente anche di aprire un parco di divertimenti dedicato al mondo inventato da Miyazaki ma per ora bisogna cercare di far sopravvivere questo luogo che racconta la storia di una parte importante dell’animazione giapponese e mondiale.

La cifra che il Comune di Mitaka sta cercando di raccogliere è di circa 10 milioni di Yen, più o meno 90000 dollari per far sì che il museo possa continuare ad operare e riprendersi dopo la Chiusura forzata dovuta la pandemia.

Studio Ghibli e il museo salvato dalla città

Il museo di Studio Ghibli rischia di chiudere, la città di Mitaka si mobilità
Il museo di Studio Ghibli rischia di chiudere, la città di Mitaka si mobilità (foto: youtube)

La strategia del consiglio cittadino della città giapponese di Mitaka è quella di un fundraising cittadino. In particolare è stato utilizzato il personaggio di Poki, creato proprio da Miyazaki, per pubblicizzare la raccolta fondi per tenere in piedi il museo. L’obiettivo dei 10 milioni di Yen, non è stato raggiunto ancora, di conseguenza il futuro del museo di Studio Ghibli è ancora a barcollante. La raccolta fondi, comunque, continua e la città ha anche annunciato che se necessario verranno utilizzate anche le tasse cittadine per poter tenere in piedi il museo.

Anche perché, se è vero che l’istituzione del museo dedicato allo studio di animazione giapponese più noto nel mondo ha sofferto per la pandemia, c’è anche da notare che invece lo Studio Ghibli, quello che fattivamente produce i film, non si è fermato e anzi è riuscito a far uscire un nuovo film, Earwig and the Witch, benché chiaramente in streaming e non nelle sale. L’accoglienza del film è stata però non entusiatsa: probabilmente il problema maggiore è stato che, per la prima volta, lo Studio Ghibli è passato all’animazione in 3D perdendo un po’ quella freschezza e quella naturalità cui siamo abituati da spettatori.

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Anche per l’anno prossimo possiamo aspettarci un altro film, quindi il lavoro di produzione non manca. Se l’operazione di fundraising si aprisse a tutto il mondo, probabilmente, la cifra per tenere in piedi il museo verrebbe raccolta molto rapidamente. Speriamo a questo punto che il Comune della città di Mitaka si convinca e apra anche un kickstarter.

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Il museo di Studio Ghibli rischia di chiudere, la città di Mitaka si mobilità (foto: youtube)
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