E’ stato il Wall Street Journal ad annunciare la notizia della riduzione dei costi di abbonamento applicata a quasi 40 Paesi nel mondo da parte di Netflix. La scelta del colosso di streaming statunitense sarebbe stata presa con l’obiettivo di riuscire ad attirare un quantitativo importante di nuovi clienti. Scopriamo tutti i dettagli.
Medio Oriente, Africa Sub-Sahariana ed Europa dell’Est: come riportato dal Wall Street Journal, sono queste le principali aree del pianeta in cui il servizio di streaming Netflix ha deciso di ridurre i costi di abbonamento per gli utenti.
La strategia del colosso statunitense mira ad attirare nuovi clienti in Paesi come lo Yemen, l’Iran, la Libia, la Giordania, il Kenia, la Bulgaria, la Croazia e la Slovenia. Ma i nuovi piani tariffari non escludono l’America del Sud, in Paesi come il Venezuela, il Nicaragua e l’Ecuador, né l’Asia, nelle aree della Malesia, delle Filippine e ancora di Tailandia ed Indonesia.
I prezzi ribassati arrivano fino al 50% del valore degli abbonamenti, il che risulta senz’altro una mossa in controtendenza rispetto agli altri players del settore che, per fronteggiare i rincari causati dalle tensioni economiche internazionali, hanno invece optato per l’incremento dei propri prezzi di sottoscrizione e abbonamento ai piani.
Il resoconto di Netflix sui risultati del nuovo abbonamento con pubblicità aggiornati al Gennaio 2023
Nel frattempo Netflix ha annunciato i risultati del piano di abbonamenti con pubblicità inclusa, lanciato lo scorso Ottobre. Nonostante un avvio apparentemente timido, con risultati di attrazione di nuovi clienti non entusiasmanti, é emerso che nello scorso mese di Gennaio i nuovi iscritti siano addirittura raddoppiati.
Il dato risulta da un’indagine effettuata dal portale di tecnologia statunitense “The Information”, che sarebbe stato confermato in via confidenziale anche da fonti interne alla società di Netflix. Il rapporto fa riferimento alla comparazione dei dati con il mese di Dicembre 2022 e pare smentire le numerose voci di osservatori ed analisti che avevano bollato il nuovo piano come un totale flop.
La nuova sfida di Netflix ora riguarda quindi i nuovi “tiers” del servizio, ovvero i nuovi piani scontati sparsi in tutto il mondo: senz’altro da questa dipende gran parte delle sorti future del colosso di streaming, sempre più minacciato dai servizi di trasmissione video di piattaforme senza alcun costo di abbonamento, che sembrano attrarre e soddisfare sempre più utenti del web.