Skull & Bones non è morto, procede lo sviluppo

Skull & Bones, il videogioco a tema pirati di casa Ubisoft, non è morto. La possibile conferma arriva da Tom Henderson.

Skull & Bones non è morto, procede lo sviluppo
Skull & Bones non è morto, procede lo sviluppo (foto: Ubisoft)

Ovviamente è una ottima notizia soprattutto perché questo videogioco ha fatto la sua prima apparizione ormai 4 anni fa e a un certo. punto sembrava condannato a non vedere mai i propri giocatori. In effetti da parte di Ubisoft c’erano state sì alcune notizie ma sempre più sporadiche fino al silenzio completo.

A settembre scorso poi, sempre da Tom Henderson, erano arrivati dettagli che mettevano lo sviluppo di Skull & Bones  a un livello decente” anche se ufficialmente risultava essere un gioco che aveva perso un’altra volta membri chiave del team, in particolare, quelli nei ruoli decisionali nonostante Ubisoft ci abbia ormai speso, così risulta, più di 120 milioni di dollari sopra.

Non sono certo bruscolini e anche a settembre avevamo faticato a immaginare che Ubisoft avrebbe accantonato il progetto, che qualcuno narra sia nato come espansione di un Assassin’s Creed poi cresciuto a dismisura. Tra l’altro se così fosse, cioè se si fosse trattato di un’espansione che poi ha visto la propria storia consolidarsi i problemi di sviluppo sarebbero anche giustificati almeno dal punto di vista narrativo.

E vediamo allora a quello che il leaker e prolifico giornalista di Twitter ha affidato al social dell’uccellino azzurro.

Skull & Bones, la nave si tiene a galla

Potremmo andare avanti all’infinito trovando similitudini marinaresche per descrivere l’andamento dello sviluppo di Skull & Bones ma ci fermiamo all’idea del fatto che la nave sia ancora a galla benché non abbia ufficialmente spiegato le vele. Henderson, che ormai è una fonte quasi quotidiana di voci di corridoio più o meno affidabili, ha diffuso su Twitter una informazione riassunta in una manciata di caratteri: Skull & Bones è ancora un progetto attivo, sta entrando nella fase di beta interna e forse riusciremo a vederlo al prossimo E3 edizione 2022. Entrare nella Beta interna significa che il gioco, magari non del tutto, ma funziona e quindi può essere testato nelle sue parti principali. Da Ubisoft non sono arrivate né conferme nè smentite e quindi ci teniamo le voci diffuse da Tom Henderson appunto come voci.

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La community è divisa riguardo cosa provare per questa notizia ma c’è più di qualcuno che fa notare che, anche nel momento in cui uscisse, Skull & Bones dovrà vedersela con quel miracolo Xbox che è Sea of Thieves e che si è creato una sua fan base molto accanita. Qualcuno ipotizza anche, nelle risposte al tweet di Tom Henderson, che possa trattarsi di un gioco infarcito di microtransazioni, non fosse altro per rientrare delle spese faraoniche.

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