Smart tv 8K a breve bandite dal mercato? L’Ue le mette nel mirino: ecco perchè

Le smart tv con risoluzione 8K, al momento la più alta sul mercato e il doppio, ovviamente, dei già mostruosi 4K, potrebbero divenire a breve illegali. Come si legge sul sito di Everyeye, l’Unione Europea sta varando una nuova normativa per quanto riguarda i televisori intelligenti, che potrebbe appunto “bannare” dal mercato gli schermi 8K.

Smart tv 8K, 16/10/2022 - Videogiochi.com
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Nel dettaglio, stando a quanto sottolineato da Mezha e Display Daily, così come si può leggere anche sul portale ufficiale EUR-Lex (gestito dall’Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea), in vista del prossimo anno verrà pubblicato un nuovo piano di efficienza energetico. Nello specifico le nuove regole verranno introdotte a marzo del 2023, periodo durante il quale verrà rinnovato appunto l’Energy Efficiency Index (EEI), con conseguente grattacapo per i produttori dei televisori 8K. Il motivo del possibile “ban” dal mercato degli schermi con questa elevatissima risoluzione sarebbe da ricondurre ad un elevato dispendio energetico che gli stessi comportano. In poche parole, si cercherà di limitare l’utilizzo di corrente elettrica dei dispositivi, sia alla luce dell’enorme crisi energetica che si sta vivendo in queste settimane in Europa, sia anche in un’ottica green, quindi di emissioni di Co2, la tanto dannosa anidride carbonica. Marek Maciejewski, direttore dello sviluppo prodotto di TCL Europe, ha affermato ai microfoni di FlatpanelsHD che “se tutto ciò avverrà, niente più TV 8K”.

Smart tv 8K, 16/10/2022 - Videogiochi.com
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SMART TV 8K BANDITI DAL MERCATO: LA RISPOSTA DI SAMSUNG

Secondo alcuni rappresentanti di Samsung Electronics, invece, si potrà comunque produrre gli schermi tv 8K seguendo le nuove direttive, anche se la sfida non sarebbe così semplice. Di conseguenza è probabile che per un primo periodo, quindi almeno tutto il 2023, i produttori di tv possano decidere di accantonare temporaneamente questi tipi di televisori così come i microLED in Europa. A questo punto bisognerà capire come evolverà la vicenda e a riguardo l’UE ha fatto sapere che “Riesaminerà il presente regolamento alla luce del progresso tecnologico e presenterà i risultati della valutazione, compreso, se ritenuto opportuno, un progetto con la proposta di revisione, al Forum Consultivo entro il 25 dicembre 2022”.

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