The Witcher senza Geralt, il protagonista doveva essere un altro

Nonostante sia ormai il volto dei giochi a lui dedicati, Geralt dentro The Witcher per CD Projekt Red all’inizio non doveva neanche esserci.

The Witcher senza Geralt, il protagonista doveva essere un altro
The Witcher senza Geralt, il protagonista doveva essere un altro (foto: CDPR)

Questo è quello che emerge da alcune rivelazioni fatte di sfuggita durante la famosa WitcherCon e che sono state poi confermate da diversi altri membri del team di sviluppo dentro CD Projekt Red.

Ma cosa ci saremmo dovuti trovare davanti nell’idea iniziale dello studio di sviluppo polacco? Innanzitutto un tizio di nome Berengar ma più di tutto un pupazzo vuoto che avremmo potuto personalizzare come volevamo. Grazie però, viene da dire adesso, al fatto che berengar non tanto riuscisse ad avere una storia convincente e ai problemi tecnici derivanti dal poter creare un personaggio personalizzato in tutto da zero, alla fine quelli di CD Projekt Red si sono convinti che si poteva usare il materiale dei romanzi di Sapkowski. A partire dal protagonista.

The Witcher, Geralt chi?

The Witcher senza Geralt, il protagonista doveva essere un altro
The Witcher senza Geralt, il protagonista doveva essere un altro (foto: CDPR)

Tanto spesso lo abbiamo visto nei videogiochi, nella serie Netflix, e tra poco anche nella nuova serie animata, che l’idea che esista l’universo di The Witcher senza Geralt di Rivia è un concetto che fatichiamo a tenere nella testa. Eppure, agli albori di quello che poi è diventato The Witcher, c’è stato un momento in cui CD Projekt Red non ne voleva sapere di utilizzare il protagonista dei romanzi di Sapkowski ma di prendere soltanto l’ambientazione generale.

E probabilmente, se fossero riusciti a far funzionare le dinamiche tecniche della creazione di questo strigo fai da te, ci saremmo trovati davanti l’ennesimo gioco di ruolo scialbo con il protagonista che spara qua e là poteri magici e ammazza mostri e nemici con varie e variegate armi. Invece, verrebbe da dire per fortuna, la storia e con lei il protagonista generico non funzionavano come non funzionava il motore tecnico che avrebbe dovuto creare il personaggio a misura di giocatore.

Illuminanti da questo punto di vista sono le parole del lead Gameplay designer Maciej Szczesnik che apertamente ha dichiarato di quanto la storia fosse complicata che alla fine hanno deciso di lavorare con Geralt: ” Averlo a bordo ha aiutato parecchio perché avevamo alcune relazioni con altri personaggi già pronte e sapevamo ‘cosa avrebbe fatto Geralt?'”.

Anche perché, le storie con al centro lo Strigo di Rivia inventato da Sapkowski erano tra le preferite di parecchi membri del team. Uno di questi membri era il lead Story designer Artur Ganszyniec: una passione che è capitata a fagiolo. Perché nei videogiochi ritroviamo tutti gli elementi principali della saga dell’autore polacco ma in un universo che è chiaramente espanso per raccogliere le dinamiche dei videogiochi.

Creare una storia che fosse quindi interessante ma allo stesso tempo rendesse giustizia alla materia originale è stata una sfida che soltanto un team di entusiasti come erano quelli dentro dentro CD projekt Red potevano affrontare.

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Avessero avuto lo stesso entusiasmo per Cyberpunk…

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