Da oggi esiste il burro d’arachidi per il gaming, purtroppo senza RGB

La prima domanda è: avevamo veramente bisogno del burro di arachidi per il gaming? La seconda domanda è: lo faranno anche che non sporca i pad?

Questo burro d’arachidi è il frutto di una collaborazione tra Zotac Gaming Malaysia e Jobbie. All’apparenza senza del semplice burro di arachidi ma a quanto pare c’è del metodo in questa folle collab tra Zotac, che si occupa di componenti per computer di alto livello destinati ai gamer, e Jobbie che invece produce….burro di arachidi.

Da oggi esiste il burro d'arachidi per il gaming, purtroppo senza RGB
Da oggi esiste il burro d’arachidi per il gaming, purtroppo senza RGB (foto: Jobbie)

Qui da noi in Italia il burro di arachidi non è ancora molto diffuso. Siamo tutti molto presi da altre cose in barattolo in realtà ma è qualcosa che si sta creando la sua nicchia. Ed è, come l’altra cosa in barattolo, molto comodo da mangiare se siete nel pieno di una sessione di gaming e non potete lasciare per farvi un panino.

Burro d’arachidi per il gaming, cosa c’è dentro?

Per capire perchè questo burro di arachidi sia stato definito da gaming siamo andati sul sito ufficiale del prodotto e, leggendo tra le righe del marketing, qualcosa di sensato c’è davvero! Innanzitutto l’idea non è venuta in mente a Jobbie ma proprio a Zotac che ha contattato i produttori di burro d’arachidi per una collab di qualche tipo.

Da oggi esiste il burro d'arachidi per il gaming, purtroppo senza RGB
Da oggi esiste il burro d’arachidi per il gaming, purtroppo senza RGB (foto: Jobbie)

Un paio di mesi dopo, quindi ora, ecco l’annuncio del burro d’arachidi per i gamer. All’apparenza sembra semplice burro di arachidi con una consistenza buona e non troppo liquida, ideale per essere preso a cucchiaiate. Qualcuno penserebbe che sia già più che sufficiente per stampigliarci sopra il termine “gaming”, dargli un nome retrò, “PONG”, e metterlo sugli scaffali. Eppure è stato fatto un passetto in più. Il burro è infatti arricchito da fragole e mirtilli, scelti per la presenza di carotenoidi e antiossidanti, buoni per la vista e per il cervello. E poi a quanto pare l’etichetta è tutto un easter egg.

Si tratta di una operazione commerciale e in questo periodo cosa vende di più del gaming? Ma se il burro di arachidi è buono e in più c’è un pochino di frutta quasi si può fare. Se non fosse che costa 12 euro al barattolo. OPS!

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