Xbox vuole creare un nuovo Game Pass: scoppia la polemica

Da Resetera è spuntata una informazione che sta mandando in subbuglio tutti i fan Xbox e soprattutto tutti quelli che hanno una loro idea sul Game Pass.

Da quando è arrivato, il servizio di abbonamento di Xbox si è piano piano guadagnato il suo spazio tra i fan della console Microsoft. Si tratta di un sistema che consente di giocare ad un catalogo ricco di titoli vecchi e nuovi per un prezzo mensile tutto sommato competitivo in termini di quantità di giochi.

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Game Pass (videogiochi.com)

Altri sistemi simili sono, con tutte le differenze del caso comunque, per esempio l’abbonamento Nintendo Online e i vari servizi di Ubisoft e Electronic Arts. E se vi dicessimo che è stato chiesto a una discreta quantità di giocatori se sarebbero disposti ad avere un abbonamento scontato ma simile alla nuova grande idea di Netflix? Perché più o meno sembra che la società di Phil Spencer si trovi su quella stessa lunghezza d’onda, anche se potrebbe non essere così brutto come alcuni commenti online sembrano credere.

Game Pass nella sua versione lite potrebbe funzionare così

Mentre ancora aspettiamo di capire se ci saranno o meno aumenti di prezzo all’abbonamento che comprende, per fasce diverse, la possibilità di giocare su console, su PC, su dispositivi mobili e che al momento è quello con il miglior rapporto qualità prezzo dato che paradossalmente potreste non comprare mai una console eppure giocare da PC o da smartphone a tutti i giochi proposti da Xbox, salta fuori da Resetera un brandello di un sondaggio proposto a quanto pare ad una fascia di utenti: gli europei di lingua spagnola.

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Sondaggio su Resetera (videogiochi.com)

Il sondaggio chiede di valutare due proposte diverse di abbonamento. Una comprende un solo utente che può giocare su console e PC mentre l’altro arriva fino a cinque utenti che possono giocare ovunque, dai PC ai cellulari passando ovviamente per la console Xbox ma anche solo con le Smart TV. Il primo abbonamento pensato per chi gioca da solo potrebbe costare meno di 3 euro mentre quello per i gruppi da cinque si fermerebbe a 21,99 euro al mese. Le caratteristiche dei due abbonamenti sono diverse e in un certo senso ricordano un po’ l’operazione fatta da Netflix di recente con l’abbonamento che costa meno ma che dà anche meno in modo da stuzzicare gli utenti a pagare quel paio di euro in più per passare quantomeno all’abbonamento base.

I giochi del Game Pass quasi gratis ma con un ma

Se non avete amici e parenti con cui condividere l’abbonamento, quello a 2,99 euro al mese sembra un grande affare soprattutto se avete una console o un PC su cui giocare. Ma dovete rinunciare a utilizzare il catalogo completo di quei famosi oltre 100 giochi che vengono periodicamente aggiornati. Come pure c’è da rinunciare ai giochi disponibili al day one, agli sconti nel caso decidiate di acquistare qualcosa, ai giochi proposti da EA Play. Eppure non è questo che sta facendo partire la polemica quanto la voce “pubblicità prima di giocare“. Come Xbox possa riuscire a giustificare gli spot pubblicitari (e soprattutto quali spot pubblicitari) è oggetto di moltissimi commenti proprio su Resetera e ovunque sia arrivata la notizia.

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